UN
SOGNO
UN SOGNO
Era il marzo 1987 quando il desiderio di trovare un luogo, un
luogo determinato, dove poter esercitare
l’attenzione agli altri, soprattutto ai
“poveri” e agli ultimi, dove poter rendere
ancora più evidente una proposta di fede e di
cammino cristiano si è concretizzato. E, da
allora, …
FAR CRESCERE LA CASA
Da allora è iniziata una nuova avventura: rendere il meglio
possibile abitabile l’edificio di Massa
Martana, con l’aiuto della Provvidenza, che
prende il volto di tutti quegli artigiani,
muratori, idraulici, semplici volontari che
hanno prestato la loro opera gratuitamente e
ovviamente delle nostre stesse mani.
I campi pieni di pietre sono stati in gran parte bonificati,
e hanno lasciato spazio al
frutteto, al noceto e al noccioleto.
Ma i lavori pratici non sono assolutamente finiti. E poi
viene il meglio: perché le pietre, da sole,
non fanno accoglienza, non bastano certamente
a parlare di Dio.
IL PROGETTO
Nello statuto della cooperativa “Ta Stigmata” è scritto,
con riferimento al casale, che esso è
destinato a diventare:
·
luogo
di accoglienza e di preghiera;
· luogo
di servizio agli anziani,
diversamente abili, giovani in ricerca,
famiglie.
L’orizzonte, comunque è nitido: il casale sarà luogo di
servizio e di accoglienza. Come già oggi è
occasione di incontro e di spiritualità, nel
segno di Cristo per tutti coloro – anziani,
giovani e famiglie – che lo hanno
frequentato.
NON UN PROGETTO GELOSO
Un’altra caratteristica è ben evidente: il casale, proprio
perché luogo di servizio, non ci appartiene, non è nostra proprietà. Cresce anche grazie
alle nostre mani, alle vostre mani, ma ci
supera.
Ci sentiamo in questo come gli operai della vigna di cui
parla il Vangelo.
Gli Amici della Cooperativa |